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Giochi sicuri e certificazioni dei giocattoli

Tempo di lettura: 4 minuti

Saper riconoscere i giochi sicuri e le certificazioni dei giocattoli è una delle prerogative dei genitori. Scegliere in base alla qualità e alla certificazione e scartare quelli pericolosi non risulta sempre facile. Soprattutto alla luce della disponibilità della grande varietà di giocattoli a basso costo.

I giochi sicuri

La scelta di giochi sicuri deve essere una prerogativa tutt’altro che trascurabile. Optare per giocattoli contrassegnati dal marchio CE significa salvaguardare la salute del bambino. Infatti i giocattoli si scelgono in base alle fasi evolutive della crescita e ai criteri di sicurezza. Per questo possiamo distinguere fra i materiali dei giochi per bambini fino a 36 mesi e oltre. Ogni età del bambino prevede una funzione del gioco differente. Infatti i giochi sicuri considerano l’utilizzo di materiali specifici ma anche forme speciali. Ogni gioco è rapportato ai pericoli che il bambino incontra. E proprio per tutelare e garantire il gioco è intervenuta la Comunità Europea con una direttiva in tal senso. L’organismo ha legiferato sulla salvaguardia della salute dei bambini. Oggi il provvedimento è esteso a tutti i Paesi degli Stati membri.

Infatti la direttiva 2009/48/CE contiene una serie di disposizioni relative alla sicurezza dei giocattoli. Questo impianto considera i pericoli di tipo fisico-meccanico, elettrico e chimico. Infine considera le caratteristiche tossicologiche e l’infiammabilità. Quindi nella fabbricazione dei giocattoli si utilizzano materiali e componenti chimici con specifici requisiti. Ad esempio alcune miscele chimiche possono essere aggiunte per modellare il giocattolo. Così da determinare la funzionalità del gioco stesso. Obiettivo della Direttiva Giocattoli è quello di garantire il perfetto equilibrio fra tutti i requisiti di sicurezza. Nei giochi sicuri non ci sono eccessive concentrazioni di sostanze chimiche. Ma soprattutto si escludono le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, come la Formaldeide, il BPA, Fenolo ftalati.. Per questo la direttiva definisce delle limitazioni sia sulle tipologie di sostanze che di quantitativi massimi ammissibili.

Il marchio CE

Ogni giocattolo prima di arrivare sul mercato deve superare una serie di test per il controllo qualità giocattoli sui pericoli che può contenere. In particolare, parliamo di rischi chimici, fisico-meccanici ed elettrici, di infiammabilità. Ma anche di igiene, radioattività e il grado di esposizione al rischio. L’insieme di questa stima costituisce la valutazione tecnica di conformità del giocattolo. Così nascono le procedure di certificazione con la marcatura CE che tutela e garantisce genitori e bambini. Non si tratta di un marchio che connota la provenienza ma il rischio insito nel gioco. Gli esperti del settore considerano i materiali che possono finire in bocca, le forme, le dimensioni.

La Direttiva Giocattoli prevede Giocattoli prevede l’esecuzione di diverse prove, per cui vengono emessi dai laboratori di prova una serie di rapporti. Ciascun rapporto indica un riassunto dei test eseguiti.

L’insieme dei rapporti di prova, insieme alla Documentazione Tecnica, completa di Lista BOM, Analisi dei rischi e Dichiarazione di Conformità CE, costituisce la certificazione completa, considerando anche di tenere sempre sotto controllo la produzione per mantenere costante la verifica dei requisiti precedentemente soddisfatti tramite i test eseguiti.

Nel caso sia necessario un Certificato CE del TIPO, con ricordo ad Organismo Notificato, è necessario che tutti i requisiti siano soddisfatti. I rapporti di prova si riferiscono alle varie parti delle norme armonizzate EN 71 che in maniera progressiva certifica tutti test di sicurezza. Il primo test certifica le proprietà meccaniche e fisiche dei giochi sicuri. Ogni rapporto di prova riassume i test eseguiti sul quel requisito, ma non riguarda la certificazione completa.

Giochi sicuri di qualità

Scegliere giochi sicuri per bambini significa sostenere la creatività ma riconoscere i requisiti delle norme e i rischi sull’uso del giocattolo. Il logo della marcatura Ce consente di affidarsi ad un percorso scientifico che garantisce la salute del bambino. Infatti identifica l’attestazione della conformità del prodotto agli standard minimi di qualità. Che sia artigianale o produzione industriale, la produzione di un giocattolo deve aderire al protocollo CE per essere sicuro. Infatti non è casuale l’inasprimento delle pene per chi vende giochi contraffatti o senza marchio. Oltre alle sanzioni amministrative da 2500 euro a 40.000 euro, c’è la reclusione fino a due anni o la multa per oltre 2mila euro.

La norma EN 71 si applica a tutti i giocattoli da zero a 14 anni. Anche se c’è un importante distinguo fra i giochi per bambini fino a 3 anni, e quelli da 3 anni in su. Nel primo caso il numero di test previsti è nettamente superiore. Basti pensare a tutti quei giochi che vengono portati alla bocca e che accompagnano le prime fasi evolutive. Infatti in questo caso la norma disciplina tutti i requisiti meccanici, fisici ed acustici. Si tratta di requisiti generali che però vengono affrontati successivamente negli ulteriori rapporti di prova. Ad esempio possiamo citare la verifica delle corde troppo lunghe, pezzi troppo piccoli che possono staccarsi. Ma anche parti appuntite o taglienti. Grazie alla EN 71 è possibile applicare un primo filtro di difformità e avere le nozioni di base per la valutazione dei giochi sicuri.

Giochi per bambini sicuri

Il produttore di giocattoli potrà procedere in tale direzione a partire dalla progettazione. In secondo luogo potrà
adeguare gli standard alla fase della produzione. Uno degli strumenti più comuni da usare come test di prova è il
cilindro delle piccole parti. Ovvero un oggetto utilizzato per capire se un gioco o una parte di esso possa essere
messo in bocca. Così da valutare il rischio di soffocamento per bambini inferiori ai 3 anni.

La EN 71 si avvale anche di altri segmenti di analisi. Fra questi c’è la verifica della sicurezza chimica, tra cui la EN 71-3 sul rilascio di metalli pesanti.
Si considerano parti accessibili dei giocattoli per verificare i contatti della pelle. Esistono tre
categorie di giocattoli con limiti diversi.
Ovvero i materiali secchi o in polvere, liquidi e colle stick definite materiali “raschiabili”.

Il test che viene condotto simula l’ingestione di parti del giocattolo, con una cessione di alcuni metalli nell’organismo.
La verifica di una gamma di metalli nei materiali rende i giochi sicuri, ma non è tutto.
Per garantire la sicurezza, esistono tante altri parametri da ricercare oltre a rispettare il principale regolamento
sulle sostanze chimiche, ovvero il REACH.
In questo caso ci sono tante limitazioni specifiche per i giocattoli, come i famosi e tristemente noti FTALATI.
Pertanto la connotazione del marchio CE conferisce la totale sicurezza e garanzia nell’acquisto.
Per maggiori informazioni sulla sicurezza, sull’igiene e il lavaggio di ogni singolo giocattolo vai
su www.giochisicuri.com e scopri come renderlo sicuro il tuo giocattolo e conforme alle normative Europee.

 

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