Tra i giochi educativi per bambini spiccano sicuramente quelli in legno. Infatti i giochi in legno sono da sempre l’emblema del gioco nella natura e del gioco didattico.
Il Giocattolo in legno è il migliore strumento per apprendere e cresce in sicurezza rispettando la natura e imparare a vivere in maniera ecologica e sostenibile.
Sommario
I giochi educativi per bambini: in legno e di logica
Al contrario dei classici giochi elettronici, che lasciano poco spazio all’ingegno, quelli in legno permettono ai bambini di essere stimolati nel pensiero creativo e nello sviluppo del ragionamento.
Basti pensare ai giochi come i puzzle da ricomporre, che permettono ai bambini di mettere in pratica il loro senso logico e le capacità di problem-solving.
Un secondo aspetto che viene particolarmente stimolato dai gioco e giocattoli in legno è quello relativo alla fantasia.
Giocare è possedere il tempo e inventare lo spazio, vivere il sogno e sentirsi padrone del mondo.
Infatti se il sogno è una seconda vita, il gioco infantile è un sogno ad occhi aperti.
Il giocare è l’attività più seria dell’infanzia. Un bambino cui è negato il gioco è come una farfalla alla quale sono state strappate le ali.
Attraverso il gioco il bambino esprime bisogni e desideri, cresce, afferma la sua esistenza, pone le basi per la strutturazione del mondo interno, costruisce le prime difese contro l’ansia.
Per questo il gioco rispecchia la parte più importantemente della comunicazione e del desiderio infantile. Per esempio con i castelli e cavalieri in legno i bambini possono dare libero sfogo alla loro creatività.
Pertanto la voglia di dare vita a tante nuove avventure senza uno schema prestabilito stimola maggiormente la mente e la crescita dei bambini.
L’apprendimento con i giochi in legno
Tutti gli esperti consigliano di sfruttare il gioco per stimolare l’apprendimento dei bambini e fare in modo che lo sviluppo infantile avvenga attraverso l’attiva ludica e senso-motoria.
Per esempio esistono giochi in legno dove sono presenti forme e colori che devono essere abbinati, per i bambini nella primissima infanzia. Oppure giochi educativi per bambini come le biciclette senza pedali o i trampoli per bambini.
I giocattoli in legno sono una delle migliori scelte di regalo per bambini. Infatti i giochi in legno, in virtù del materiale “caldo” con cui sono fatti, restituiscono al bambino una sensazione di gioco completa. Questa fatto stimola il piacere ludico e quello sensoriale. Bisogna lasciare che i bambini si “stimolino” al gioco non viceversa. Ogni giorno è buono per inventare un gioco nuovo, questo è il principio base del gioco educativo e della didattica ludica
L’educazione e il gioco
Il gioco ha sempre avuto un ruolo importante nella crescita e nello sviluppo dell’uomo. Infatti già Aristotele sosteneva il gioco come un’attività e un’esperienza utile per lo sviluppo della personalità e per l’allenamento della sfera cognitiva. La storia dell’uomo e per questo molti pensatori, filosofi e studiosi hanno riflettuto cercando di definirne il gioco.
Le teorie educative del gioco tra diciannovesimo e ventesimo secolo hanno visto come protagonisti grandissimi personaggi da Maria Montessori a Rudolf Steiner, passando dall’arte di Arno Stern e di Federico Moroni.
Le diverse teorie concordano nel ritenere il gioco un’attività vitale per il bambino, in quanto strumento fondamentale per il suo sviluppo psicologico, motorio e cognitivo, alla base della prima percezione di sé e della costruzione della propria identità personale.
Alla base del gioco c’è la libertà. Infatti il bambino deve essere libero di scegliere se e quando giocare. L’imposizione del momento del gioco toglie la componente ludica e quindi distrugge il gioco stesso.
Un bimbo non sceglie di giocare per un motivo preciso, ma solo perché decide di giocare. Il disinteresse nella scelta del bambino è dettato dal fatto che, soprattutto nei primi anni di vita, il gioco non è percepito come un’attività fine a se stessa, ma come il principale strumento di conoscenza e di percezione della realtà circostante.
I giochi educativi per Bambini
Il gioco è sempre inteso come attività ludica ed educativa. Infatti giocare insieme è la prima esperienza di socialità che sperimentiamo nell’età infantile. In questo ambito il gioco serve a sviluppare buone doti comunicative e sociali, insegnandogli anche il valore della collaborazione, della cooperazione, della solidarietà, dell’empatia e fornendogli un primo senso di appartenenza a un gruppo.
Il gioco, con le sue caratteristiche, i suoi tempi e le sue condizioni, è anche lo strumento primario con cui il bambino impara a conoscere, gestire ed infine controllare le proprie emozioni.
In questo senso il gioco diventa una vera e propria palestra per il carattere essendo organizzato secondo delle regole, a prescindere dalle quali viene meno l’esistenza stessa del gioco il gioco insegna le regole delle relazioni.
Infine, soprattutto in famiglia, il gioco può diventare un virtuoso strumento di educazione e comunicazione, per migliorare e consolidare il legame affettivo tra genitori e figli e anche una positiva forma di competizione tra fratelli.
I giocattoli educativi
Il gioco è inutile, il gioco è una perdita di tempo e sicuramente questo gioco è sbagliato!
Alcuni potrebbero obiettare che non tutti i giochi possano insegnare qualcosa, tuttavia un gioco può essere definito veramente educativo solo nel caso in cui contenga la libertà da parte del bambino di interpretare la realtà che lo circonda per comprenderla e per capirla nel profondo.
Non esiste un gioco giusto o sbagliato perché per il bambino il gioco non è un momento di svago, ma un vero e proprio campo di addestramento per la vita.
Per esempio, regaleresti mai la tua macchina nuova comprata tanto sforzo e tanti sacrifici? Oppure permetteresti ad un altra persona di prendere il tuo nuovo computer e giocarci senza chiedertelo?
Per il bambino regalare il proprio giocattolo o condividere il proprio gioco non è diverso dalla tua macchina nuova o dal tuo nuovo PC. Eppure spesso sentiamo la frase “E’ solo un gioco!”. Per il bambino il gioco non è mai solo un gioco, ma è il più importante strumento di relazione con il mondo.